NAPOLI RC 132, Pittore di
Ceramografo attico. Il Beazley ha attribuito a questo pittore una kelèbe con rappresentazione di gigantomachia di Napoli ed un'anfora-loutrophòros di Atene rappresentante la protesi di un defunto.
Si tratta di un pittore di stile severo, che si accosta molto a quello di Nikosthenes; stilisticamente le scene potrebbero senz'altro essere a lui attribuite, facendo astrazione da taluni dettagli decorativi e dalle forme dei vasi. Del resto altri gruppi, come quello del Pittore di Chairippos e di Myson, richiamano il nostro. Circa 490 a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 101. Loutrophòros di Atene: Collignon-Couve, Catal. vases peints d'Athènes, Parigi 1902, p. 364, n. 1168, tav. 42.