Napolitano-pensiero
(Napolitano pensiero), loc. s.le m. Il pensiero politico di Giorgio Napolitano.
• Esplicitamente, il presidente invita il Csm a vigilare contro i comportamenti fuori dalle regole, sollecitando esplicitamente una procedura disciplinare laddove è necessaria. Infine le correnti, un altro leitmotiv del Napolitano pensiero. «Legittime», ma col rischio che possano «degenerare» e diventare soltanto «gruppi di potere». (Liana Milella, Repubblica, 23 dicembre 2014, p. 2) • Ecco un «saggio» del Napolitano-pensiero: «Le posizioni euroscettiche non reggono alla forza di argomentazioni razionali basate sui fatti. Ma se ciò non basta a piegare mistificazioni e illusioni in senso contrario, bisogna non solo riconoscere l’indubbio peso di fattori emotivi nelle reazioni individuali e collettive, ma cercare le radici della contraddizione e difficoltà che stiamo vivendo nella storia dei nostri Paesi». (Giornale d’Italia, 21 ottobre 2015, p. 2, Attualità) • All’assemblea del gruppo dem, la questione voto anticipato è emersa, con Walter Verini che si è fatto interprete del Napolitano pensiero, «dobbiamo tenere in conto le sue parole», ha spiegato il deputato veltroniano, mentre fuori dall’assemblea il ministro Calenda definisce «un errore» le urne a settembre. (Nino Bertoloni Meli, Messaggero, 8 giugno 2017, p. 2, Primo Piano).
• Composto dal nome proprio (Giorgio) Napolitano e dal s. m. pensiero.
• Già attestato nella Repubblica del 24 dicembre 1997, p. 22, Cronaca (C. Ch.).