NARCISSUS (Narcissus)
Architetto romano, di condizione liberto, attivo a Leptis Magna nel I o piuttosto nel II sec. d. C., come attesta un'iscrizione marmorea rinvenuta in quella città nel 1916, che reca la dedica della moglie: narciso aug(usti) lib(erto) architecto aquila hedone marito optimo fecit. G. Caputo propone, senza sufficienti argomenti, di identificare il N. dell'iscrizione con l'autore di una parte se non di tutti i monumenti augustei di Leptis Magna.
Bibl.: S. Aurigemma, in Africa Ital., III, 1930, p. 88; C. Weickert, in Thieme-Becker, XXV, 1931, p. 343, s. v.; J. H. Reynolds-J. B. Ward Perkins, The Inscriptions of Roman Tripolitania, Roma, s. d., n. 656, con bibl. prec. Cfr. l'errata citazione di A. Frova, L'arte di Roma e del mondo romano, Torino 1961, p. 674.