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Comune della prov. di Agrigento (207,5 km2 con 8466 ab. nel 2008).

Edificata nell’Alto Medioevo, forse dai Saraceni, sul luogo di un antico centro abitato (identificato con Motyum), fu possesso feudale dei Lanza, degli Aragona, dei Chiaramonte (che vi eressero un castello nel 14° sec.) e dei Moncada, finché fu dichiarata città demaniale.

Vedi anche
Agrigento (gr. ᾿Ακράγας) Comune della Sicilia (245,3 km2 con 57.592 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. Il centro è situato a 230 m s.l.m. su un colle spianato, a ca. 4 km dalla costa; la città attuale occupa solo la parte più elevata dell’acropoli della città antica. Solo nella seconda metà del ... Trinacria Antico nome della Sicilia presso i Greci (comp. di τρεῖς «tre» e ἄκρα «promontorio»). Gli antichi ritenevano che fosse l’isola chiamata da Omero Θρινακίη; più tardi se ne inventò un eponimo in Trinaco, eroe leggendario o primo re dell’isola. Recava sul rovescio la figurazione simbolica della T. la trinacria, ... Canicattì Comune della prov. di Agrigento (91,4 km2 con 33.769 ab. nel 2007). Fondata all’inizio del 14° sec., appartenne ai Formoso di Agrigento, quindi ai Calmieri, ai Crescenzio e ai Bonanno, che la tennero fino alla soppressione del vincolo feudale (1812). Domenico Provenzani Pittore (Palma di Montechiaro 1736 - ivi 1794), seguace di Vito D'Anna, fu influenzato anche dai disegni del Solimena. Tra le sue opere: tele del Duomo di Palma di Montechiaro, affreschi di San Francesco di Naro e l'Annunciazione (Palermo, Galleria regionale della Sicilia).
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