narrative medicine
Metodologia di approccio al malato che basa la sua ragion d’essere sulla storia della malattia, al fine di permettere una comprensione del quadro patologico individuale, ossia nello specifico contesto della persona sofferente, per identificare bisogni emergenti e nuove strategie di intervento.
La n. m. mira a valorizzare la narrazione dell’esperienza individuale come elemento essenziale nella strutturazione della cura, poiché uno stato di sofferenza deve essere adeguatamente inserito in un racconto reale, in tal modo acquisendo uno specifico significato. La n. m. parte dalla constatazione che, a fronte di tecnologie di diagnosi e analisi sempre più sofisticate, è passata in secondo piano la capacità dei medici di ascoltare i pazienti, in tal modo perdendo la possibilità di recepire, grazie alle parole dei malati, quegli elementi indispensabili per il trattamento e la cura della malattia. Il nucleo centrale della n. m. si basa dunque sul processo di ascolto del paziente mediante una tecnica di conversazione molto raffinata, che conduce il medico a capire, attraverso l’ascolto delle proprie emozioni e di quelle del paziente, il significato della sua pratica clinica. L’ascolto può poi tradursi in una migliore gestione e calibrazione degli approcci terapeutici.
Alcuni studi pubblicati su riviste scientifiche internazionali hanno messo in evidenza che in media, dopo appena venti secondi da quando il paziente ha iniziato a parlare della sua malattia, il medico lo interrompe, prendendo la parola al suo posto. Un atteggiamento che senza dubbio mette a disagio l’interlocutore. Uno studio condotto alcuni anni fa (pubblicato sul Journal of the American Medical Association) ha dimostrato come il tempo dedicato al colloquio tra il medico e i pazienti fosse inversamente proporzionale al rischio di denunce: chi spendeva meno di quindici minuti nel dialogo durante una visita rischiava di più rispetto a chi vi investiva almeno diciotto minuti. La n. m., introdotta in tempi recenti e sviluppatasi a partire dagli Stati Uniti (dove attualmente rappresenta una tendenza di pensiero in grande espansione), in Italia è presente in modo più limitato.