Nash
Nash John Forbes jr (Bluefield, Virginia Occidentale, 1928 - Monroe, New Jersey, 2015) matematico ed economista statunitense. Nel 1994 gli fu assegnato il Premio Nobel per l’economia, insieme a J.C. Harsanyi e R. Selten, per i suoi studi sull’applicazione della teoria dei giochi all’analisi delle interazioni economiche. Il suo principale contributo alla teoria economica, la nozione di equilibrio di Nash, oggi largamente impiegata in teoria dei giochi, ossia l’idea di una soluzione universale dei giochi non cooperativi con un numero a piacere di giocatori e preferenze arbitrarie, apparve in un brevissimo lavoro di ventisette pagine, scritto nel 1949 come tesi di dottorato, quando era ancora studente a Princeton; in questo testo, Nash introduceva per la prima volta la distinzione tra giochi cooperativi e non cooperativi. Nash si è dedicato anche alla matematica pura, dimostrando un teorema sull’immersione delle varietà algebriche negli spazi euclidei e ha ottenuto importanti risultati nel campo delle equazioni differenziali alle derivate parziali. La figura di Nash è divenuta nota al grande pubblico attraverso il film di R. Howard A beautiful mind, tratto dalla biografia di S. Nasar, che racconta la vita del matematico, segnata dal genio ma anche dal dramma della schizofrenia. La straordinaria energia intellettuale spesa per risolvere ardui problemi (da quelli relativi alla geometria algebrica e all’ipotesi di Riemann, a quelli sulle decisioni razionali in teoria dei giochi) e la profonda delusione per alcuni mancati riconoscimenti, sono all’origine dei gravi disturbi psichici che per circa un trentennio lo hanno tenuto lontano dall’attività scientifica. La vita di Nash affascina perché appare una conferma del legame tra genio e follia: il teorico degli equilibri razionali in situazioni conflittuali ha conosciuto nella sua esistenza individuale, fra i 30 e i 60 anni, i deliri e le allucinazioni della malattia mentale e un continuo alternarsi di stati psichici.