natriemia
Contenuto di sodio nel sangue, detta anche sodiemia. Di solito si determina sul siero perché nei globuli rossi il sodio, a differenza del potassio, è contenuto in minima quantità. La n. normale è di 135÷145 meq/L di siero. Patologici aumenti (ipernatriemia) si hanno nelle cardiopatie in fase di scompenso, nelle gestanti con edemi, nella cirrosi epatica con ascite, ecc. I sintomi includono secchezza delle mucose, agitazione, irrequietezza, tremori muscolari e convulsioni. La diminuzione della n. (iponatriemia) si verifica in caso di insufficienza surrenale, nel vomito ripetuto, nelle diarree. I sintomi, che compaiono quando la sodiemia scende sotto livelli critici, sono di tipo neurologico: stato confusionale, sonnolenza, crampi, convulsioni. La terapia è diversa a seconda delle diverse cause e, nei casi gravi, richiede il ricovero.