NAURU
(XXIV, p. 322; App. III, II, p. 193; IV, II, p. 548)
Lo stato insulare dell'Oceania, repubblica indipendente dal 1968, contava, al censimento 1983, 8042 ab., di cui 4964 autoctoni, 2134 originari di altre isole del Pacifico, 682 cinesi, 262 europei. Nel 1989 gli abitanti erano 9350. L'esaurimento dei giacimenti di fosfati, che costituiscono l'unica risorsa economica di questa atipica entità politica e la giustificazione stessa della sua esistenza, è ormai imminente: si calcola che i giacimenti risulteranno interamente sfruttati intorno alla fine degli anni Novanta. I proventi delle esportazioni di fosfati si aggirano attualmente intorno ai 100 milioni di dollari australiani all'anno. In previsione dei problemi che si porranno quando questa fonte di reddito verrà meno, il governo sta attuando una politica di investimenti in iniziative edilizie su vasta scala in Australia, nelle isole Marianne e a Honolulu nelle Hawaii. Altri progetti di riconversione dell'economia puntano a trasformare l'isola in una zona franca, a potenziare la flotta da pesca e a sviluppare i servizi aerei e marittimi.