NAYARIT (A. T., 148)
Stato del Messico occidentale, che costituiva fino a pochi anni fa il territorio federale di Tepic, staccato precedentemente dallo stato di Jalisco. Ha una superficie di 27.053 kmq. con una popolazione, nel 1930, di 167.724 abitanti (dens. 6,2 ab.) con un aumento di oltre 10.000 individui rispetto al censimento del 1921. Compreso tra gli stati di Sinaloa e di Durango a nord, di Zacatecas a est e di Jalisco a sud, si affaccia a ovest all'Oceano Pacifico tra la Baia Banderas e la Boca Teacapan, avendo davanti a sé l'arcipelago delle Tres Marías che, amministrativamente gli appartiene. Occupato in gran parte dalla Sierra Madre Occidentale, che vi penetra con la Sierra de Nayarit e vi forma numerose diramazioni, digradanti verso il Pacifico, il territorio dello stato è molto accidentato e l'orografia è complicata anche dalla presenza di estesi territorî vulcanici dominati dal Ceboruco, vulcano tuttora attivo, che si eleva a 2164 m. sul livello del mare.
Terreni pianeggianti o poco elevati si trovano soltanto nella valle del Rio Grande de Santiago, lungo il corso inferiore del fiume, e sulla costa del Pacifico. La rete idrografica comprende numerosi fiumi di breve corso: l'arteria principale è il Río Grande de Santiago, che svolge nel territorio dello stato il suo corso inferiore e che nell'ultima sezione è navigabile per piccole imbarcazioni. Esso sfocia nel Pacifico a breve distanza da San Blas, il migliore porto dello stato. Il clima è assai vario per effetto della differenza di altitudine, onde si passa dalle località a clima nettamente tropicale-umido della costa a quelle a clima mite e moderatamente piovoso delle zone più elevate. Assai grande è in conseguenza anche la varietà della vegetazione e delle coltivazioni, che comprendono cereali (frumento e mais) nelle terre più elevate, cotone, riso, canna da zucchero, caffè e tabacco nelle zone più calde. Nelle foreste, ancora estese, si raccolgono in discreta quantità legni di valore e in particolare mogano.
Gl'indigeni dello stato sono di stirpe cora e azteca, ma prevalgono i bianchi e i meticci: la città principale è Tepic (15.000 abitanti nel 1930) che sorge su un altipiano a 953 m. s. m. e domina dall'alto la Valle del Río Grande e il porto di San Blas. Il completamento della ferrovia del Sud Pacifico, che unisce gli stati di Sonora e Sinaloa con Guadalajara passando per Tepic, toglie la città dall'isolamento che l'aveva finora oppressa. Più a sud, in posizione quasi analoga, ma meno felice, si trova Compostela, per lungo tempo il centro più popoloso del Messico occidentale, ma che è ora in piena decadenza. Ricordiamo inoltre San Blas sulla costa del Pacifico, Acaponeta verso il confine del Sinaloa, Santiago sul Río Grande e Ahuacatlán presso il confine di Jalisco.