nazarenico
agg. (iron.) Che si richiama al patto del Nazareno.
• «Non me lo aspettavo, perché il testo è passato al Senato con una larghissima maggioranza, per giunta non “nazarenica”, visto che Fi era critica e M5s a favore. Ho incontrato tutte le componenti dell’Anm, ci hanno segnalato i punti critici, ho speso l’impegno del governo per garantire nella relazione una nota chiarificatrice sul “travisamento del fatto e delle prove”» (Andrea Orlando intervistato da Liana Milella, Repubblica, 27 febbraio 2015, p. 23, Politica) • Dalle elezioni del 2013 in poi, nella politica italiana, in Parlamento come nei sondaggi, vige un sistema tripolare. Una novità che, dopo anni di retorica bipolare, ci ha trovati tutti abbondantemente impreparati, vecchi e nuovi protagonisti del giuoco politico. I nuovi, cioè i grillini, non riescono a tradurre in incisività decisionale il loro consenso elettorale; mentre i vecchi, cioè i partiti di governo e di opposizione, devono reagire con avventurosi salti mortali (con patti nazarenici di faticosa gestione, «botte» di volontà maggioritaria e lotte di assetto interno). (Giuseppe De Rita, Corriere della sera, 25 aprile 2015, p. 28, Idee & opinioni) • Dunque, nel caso, larga alleanza con il Pd per scegliere poi un premier che non sarà [Matteo] Renzi? Berlusconi non lo dice, magari lo pensa, o comunque da pragmatico lascia aperta quella possibilità. E molti dei suoi interpretano in maniera nazarenica ‒ ma poi, appunto, si vedrà e intanto nessun abboccamento e solo polemiche con il partito renziano ‒ la nuova strategia di Silvio. (Mario Ajello, Messaggero, 12 maggio 2017, p. 5, Primo Piano).
- Derivato dalla loc. s.le m. (patto del) Nazareno con l’aggiunta del suffisso -ico.