STRAMPELLI, Nazareno
Agronomo genetista, nato a Crispiniero di Castel Raimondo (Macerata) il 29 maggio 1866; laureato in agraria a Pisa, fu direttore della cattedra ambulante di agricoltura di Poggio Mirteto, poi insegnò agraria ed estimo nell'istituto tecnico di Reggio Calabria; nel 1903 passò a dirigere la cattedra di granicoltura di Rieti, che trasformò in centro di ricerche sperimentali sul frumento reatino e sui grani in genere. Quando la riscoperta delle leggi di G. Mendel (v.) aprì il vasto campo della moderna genetica, lo S., con la collaborazione della moglie Carlotta Parisani, iniziò le prove d'ibridazione dei grani per la produzione di nuovi tipi. Nel 1907 la cattedra di Rieti fu trasformata in stazione sperimentale e di recente è stata intitolata al nome dello S. Nel 1914 lo S. presentò i nuovi frumenti: Carlotta Strampelli, Apulia, Gargano, Dauno e Mendel, ai quali aggiunse presto altri tipi; ma intanto per risolvere i due gravi problemi dell'allettamento e della stretta finale proseguiva le sue prove incrociando con buon risultato alcune forme italiane col frumento giapponese Akagomugi: nacque così l'Ardito, primo tipo precoce di alta produttività. Fondato nel 1919 l'Istituto nazionale di genetica in Roma, lo S. ne fu il direttore, e così ampliò le sue prove, da cui ottenne nuovi e importanti tipi precoci di grani teneri e duri che hanno portato validissimo contributo alla battaglia del grano, tanto che nel 1935 circa la metà della superficie granaria italiana era rivestita da suoi tipi. Il 26 febbraio 1929 lo S. veniva nominato senatore del Regno.
La sua attività di genetista si è esplicata anche nei riguardi del mais, orzo, avena, segale e di altre piante agrarie di cui ha prodotto nuovi tipi e varietà. Fra le sue pubblicazioni si ricordano: Osservazioni sull'ibridazione e la selezione del frumento (Roma 1906), Esperienze di selezione d'ibridazione sul frumento e sul granoturco (ivi 1907); Genealogia del frumento Carlotta Strampelli (ivi 1918), Alcuni risultati conseguiti mediante l'ibridazione e la selezione delle piante agrarie (ivi 1918); Ricerca e creazione di nuove varietà di frumento a Rieti, a Roma e a Foggia (ivi 1927): Istituto nazionale di genetica per la cerealicoltura (ivi 1932).