nazione
Nel senso di " nascita ", in If I 105 sua [del veltro] nazion sarà tra feltro e feltro.
Il significato di " stirpe " è chiaro in Cv IV Le dolci rime 63 né di vil padre scenda / nazion che per gentil già mai s'intenda; più discusso in Pd XIX 138 l'opere sozze / ... che tanto egregia / nazione e due corone han fatte bozze.
In quest'ultimo luogo, accanto a " prosapia " accolto da molti antichi e moderni sulle orme di Benvenuto, c'è chi intende " nascita " (Lombardi, Tommaseo; cfr. Casini-Barbi: " condizione nella quale uno nasce, prosapia, stirpe; significato frequente negli antichi ", con rinvio a D. Compagni [III 22] e a Matteo Villani [III 60]). Ma il Torraca: " congiunto con corone, mi pare non possa significare se non la nazione spagnuola ".