Agronomo genetista (Crispiero di Castelraimondo, Macerata, 1866 - Roma 1942); prof. di agraria e poi direttore dell'Istituto nazionale di genetica di Roma, fondato nel 1919; nel 1929 fu nominato senatore; dal 1941 socio nazionale dei Lincei. Esplicò una prodigiosa attività nel miglioramento delle piante agrarie, soprattutto con la creazione di numerose varietà nuove di frumento e di altre specie, come mais, ricino, ecc.; le varietà di grano da lui create per la maggior parte sono di tipo precoce.