Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS (Νεάπολις, Νέα Πόλις)
1°. - Odierna Kavalla, città della Tracia sulle sponde dell'Egeo quasi di fronte all'isola di Thasos.
Originariamente colonia di Thasos, fece parte in seguito della lega di Delo sotto Atene; all'epoca romana essa è menzionata al tempo della spedizione di Manuo Vulso contro Antioco (187 a. C.). Al tempo della battaglia di Filippi fu stazione della flotta di Bruto. S. Paolo con i discepoli vi passò provenendo dalla Turchia. Sotto i bizantini ebbe nome Christopolis.
Scarsissimi i resti antichi. Da un santuario dedicato alla Parthènos abbiamo molti frammenti arcaici (coppe di Siana, vasi miniaturistici, un vaso di Amasis) che fanno rimontare la fondazione della città al VII a. C.
Al periodo romano appartiene un acquedotto del periodo imperiale e un tesoro di monete argentee databile verso la metà del II sec. d. C.
Kavalla è sede di un museo che raccoglie il materiale della città e della regione circostante.
Bibl.: E. Oberhummer, in Pauly-Wissowa, XVI, 1933, c. 2124, s. v.; G. Bakalakis, Τραπεζοϕόρο ἀπὸ τὸ ἱερὸ τῆς Παρυένου, in ῾Ελληνικά = Mélanges S. S. Kougéas, 1957, pp. 324-29; B. D. Merritt, A. Andrewes, Athens and Neapolis, in Papers of the British School at Athens, XLVI, 1951, pp. 200-209; Bulletin de Correspondance Hellénique, LXXXIII, 1959, II, p. 717; ibid., LXXXIV, 1960, II, p. 805; Balkan Studies, II, 1961.
(Red.)
Personificazione. - La personificazione della città di N. (Kavalla) ricorre in due testate di decreti attici relativi all'alleanza tra Atene e la città trace, l'uno del 410-409 a. C. e l'altro del 336-335 a. C. Il più antico dei due è gravemente mutilato e di conseguenza solo nel secondo la figura di N. è leggibile. In tutti e due Atene è rappresentata dalla dea Atena armata e appoggiata allo scudo, di aspetto pienamente classico, mentre N. appare in aspetto di idolo arcaizzante nell'atteggiamento rigido e nel panneggio formalistico, affine ai "Palladî" delle tarde anfore panatenaiche. È da ricordare a questo proposito che figurazioni di Tỳchai di città sono estremamente rare prima dell'età ellenistica specialmente quando esse, come nel caso di N., non possano sovrapporsi a personalità di ninfe al modo di Cirene, di Salamis o delle figlie di Asopodoros.
Bibl.: A. Svoronos, Ath. Nat. Museum, n. 1480 e 6598, tav. 204; G. Bakalakis, in Ephem. Arch., 1936, p. 35 ss.
(E. Paribeni)