nebula
Latinismo, che si registra, nel senso di " nuvola ", in Vn III 3 me parea vedere ne la mia camera una nebula di colore di fuoco, dentro a la quale io discernea una figura d'uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardasse.
Due volte è usato il diminutivo ‛ nebuletta ': Vn XXIII 7 pareami vedere moltitudine d'angeli li quali tornassero in suso, ed aveano dinanzi da loro una nebuletta bianchissima, una " nuvoletta ", cioè l'anima di Beatrice (cfr. XXIII 25 60 una nuvoletta avean davanti). In Cv II XV 5 sembrerebbe che n. equivalga piuttosto a " nebbia leggera ": è in sede di paragone con le dubitazioni che caggiono, quasi come nebulette matutine a la faccia del sole. V. la voce seguente.