Regina d'Egitto (sec. 14º a. C.), moglie di Amenofi IV. Il suo nome ("la bella che è venuta") ha fatto ipotizzare che N. fosse una principessa straniera, proveniente forse dal Mitanni. Fu assai attiva nella propaganda della religione di Aton, tanto che quando il faraone, negli ultimi anni della sua vita, tentò di riavvicinarsi al culto e al clero di Ammone, sembra che N. si separasse da lui ritirandosi in un palazzo a nord di Tell el-῾Amarna, circondata dai più entusiasti del nuovo culto. Sopravvisse al marito, e sembra che abbia tentato di esercitare la sovranità alla morte di lui. Della regina restano numerose e vivissime rappresentazioni di statue e rilievi di Tell el-῾Amarna; mirabile il busto scolpito in pietra calcarea dipinta, opera dello scultore Tutmosi (Berlino - Ägyptisches Museum und Papyrussammlung).