NEFROPTOSI (dal gr. νεϕρός "rene" e πτῶσις "caduta") o rene mobile
È un'affezione caratterizzata dalla possibilità per il rene di abbandonare il posto in cui è normalmente fissato da propaggini della sua capsula connettivale, dal grasso che l'avvolge e lo fissa alle pareti della loggia renale, dalla pressione addominale che lo mantiene contro alla parete lombare.
Se ne distinguono diversi gradi: il polo superiore del rene non oltrepassa le false coste (I grado); tutto il rene s'abbassa sotto di esse (II); il rene non soltanto s'abbassa ma può anche spostari facilmente nell'addome (III). La frequenza della nefroptosi è maggiore nelle donne perché in esse la fossa lombare, che contiene il rene, è meno concava che nell'uomo; quasi sempre è il rene destro che si sposta perché, già in condizioni normali, sul suo polo superiore appoggia il fegato. La nefroptosi può manifestarsi improvvisamente dopo una caduta o uno sforzo, sia che questi la provochino o la mettano soltanto in evidenza; ma per lo più essa appare progressivamente, in dipendenza da fattori multipli, risultanti dall'indebolimento o dal rilassamento dei mezzi di fissazione del rene (debolezza congenita, dimagramento, diminuita forza comprimente della parete addominale per debolezza generale, gravidanze multiple, ecc.). I sintomi soggettivi possono mancare o consistere in dolori, specialmente nella stazione eretta; è dubbio se i perturbamenti nervosi e gastrointestinali, che di frequente accompagnano la nefroptosi, dipendano da questa o da uno stato preesistente o costituzionale. La nefroptosi può essere complicata con albuminuria, nefrite o con idronefrosi acuta per occlusione dell'uretere compresso o piegato dallo spostamento del rene. Una cintura addominale, che sostenga la massa del ventre, costituisce il rimedio abituale; in casi gravi si ricorre alla nefropessia (fissazione operatoria del rene).