• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

NEGAZIONE

di Giacomo Devoto - Enciclopedia Italiana (1934)
  • Condividi

NEGAZIONE - Grammatica

Giacomo Devoto

Rapporto logico elementare che si applica a qualsiasi categoria linguistica e ha assunto forme speciali per le esigenze morfologiche e per l'influenza di elementi affettivi. Si distingue il rapporto passivo di semplice esclusione e quello attivo di contraddizione: posso, non posso (semplice esclusione); amico, nemico (contraddizione).

La negazione linguistica si può presentare sotto forme diverse: come morfema (v. morfologia) che influisce su una parola sola, verbo o nome; come avverbio o congiunzione che influisce su una frase intiera; e infine come pronome o aggettivo autonomo: niente, nessuno.

Il morfema-prefisso negativo è in italiano doppio: in- (che contraddice) di origine latina e a- (che esclude) di origine greca; morale, immorale, amorale. A- può sostituire anche in certi composti una frase: ateo "che non ha dio", afasico "che non parla". Si tratta di costruzioni razionali, favorite dalla lingua tecnica, estranee alla lingua parlata, prive di elementi affettivi, stabili.

Avverbî e congiunzioni sono invece ricchi di elementi affettivi e rinforzano il vecchio non con parole irrigidite: mica in italiano, briza in emiliano, gotta in lombardo, pas (da "passo") e point in francese.

Il pronome, pure affettivo, nessuno sostituisce nemo che deriva da ne hemo "non uomo", che sostituisce un più antico ne quis.

Avverbî, congiunzioni, pronomi, possono abbreviarsi, perdendo il carattere formale della negazione piuttosto che il nucleo affettivo che li caratterizza: minime in latino per dir no; mai in italiano derivato da "più", in francese personne, aucun, rien (da rem).

La frase negativa ha esigenze speciali. L'imperativo negativo può essere costruito diversamente del positivo: fa, non fare. La negazione può essere pleonastica in proposizioni rette da verbi di timore o in termini di confronto: "je crains que tu ne sois malade"; "meglio di quanto non credessi".

Vedi anche
avverbio Parte invariabile del discorso che determina il verbo, l’aggettivo o un altro avverbio. A seconda della funzione, gli avverbio italiani si distinguono in:  avverbio qualificativi (bene, male, volentieri, velocemente ecc.);  avverbio di luogo (qui, là, dove, fuori ecc.);  avverbio di tempo (prima, ... idioma Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica. Comunicazione degli idioma (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale il termine idioma vale «proprietà» e «attributo proprio ...
Altri risultati per NEGAZIONE
  • negazione
    Enciclopedia on line
    Espressione con cui si nega, contrario di affermazione. Filosofia Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in un rapporto di esclusione. La n. può riguardare sia la copula (nel qual caso si ha il giudizio negativo ...
Vocabolario
negazióne
negazione negazióne s. f. [dal lat. negatio -onis]. – 1. a. L’atto del negare, e l’espressione con cui si nega (il contrario di affermazione): una n. recisa, timida, ostinata; la n. di una verità, di un fatto, di un concetto; la n. dell’evidenza;...
negazionismo
negazionismo s. m. [der. di negazione]. – Termine con cui viene indicata polemicamente una forma estrema di revisionismo storico (v. revisionismo), la quale, mossa da intenti di carattere ideologico o politico, non si limita a reinterpretare...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali