negligenza (negghienza)
L'accezione piuttosto generica di " trascuratezza " (che però porta a gravi conseguenze: pericolosissima negligenza la definisce infatti D.) si adatta al termine in Cv IV VII 3, e consiste nel lasciare la mala oppinione prendere piede: in tal caso la mala oppinione... cresce e moltiplica sì che... la vera oppinione si nasconde e quasi sepulta si perde.
Nel rimprovero di Catone agli spiriti lenti dell'Antipurgatorio, la n. determina l'inadempienza a un dovere: qual negligenza, quale stare è questo? / Correte al monte a spogliarvi lo scoglio / ch'esser non lascia a voi Dio manifesto (Pg II 121; cfr. Aen. II 373-374 " festinate, viri! nam quae tam sera moratur / segnities? "). Nota il Landino: " È male in tucte le cose che abbiamo a fare usare negligenzia, ma molto peggio usarla nel cercar la libertà ".
Si tratta invece di n. che si precisa in " manchevolezza ", in Cv II XIII 30: la scienza è sanza ogni difetto... e se difetto in lei si crede per alcuno, non è da la sua parte, ma... è per la negligenza nostra.
Per l'altra occorrenza del Purgatorio - O gente in cui fervore aguto adesso / ricompie forse negligenza e indugio / da voi per tepidezza in ben far messo, XVIII 107 -, cfr. s. Tommaso: " negligentia importat defectum debitae solicitudinis " (Sum. theol. II II 54 1c; cfr. anche 54 3 ad 1, dove si afferma che " per defectum fervoris caritatis... causatur negligentia quae... "). È appunto nella " mancanza di sollecitudine " che si concreta la negligenza degli accidiosi.
La forma ‛ negghienza ' ricorre due volte, in locuzioni. ‛ Mettere a n. ' significa infatti " trascurare " (con un senso di sprezzante superiorità), in Cv IV VIII 3 Mettere a negghienza di sapere quello che li altri sentono di lui, non solamente è di persona arrogante, ma dissoluta, esplicita traduzione del ciceroniano " neglegere quid de se quisque sentiat, non solum arrogantis est, sed etiam omnino dissoluti " (Off. i XXVIII 99). Per la n. del gruppo di anime dell'Antipurgatorio, v. ANTIPURGATORIO: esse stanno immobili come l'uom per negghienza a star si pone (Pg IV 105, ov'è pure la variante com'om per negligenza a star si pone: cfr. Petrocchi, ad l.).