negozio
Ricorre in Pd XI 7 (civil negozio), ove, come il latino negotium, vale " attività ".
Quanto al significato dell'intera espressione, i commentatori antichi intendono in genere, come chiosa il Buti, " negoziazione della città, cioè... arti e... mestieri che s'appartegnano di fare a chi vuole vivere civilmente ". I moderni tendono, per lo più, ad ampliarne l'area semantica, intendendo " attività... connesse alla partecipazione alla vita pubblica o esplicate nei civili ‛ offizi ' o cariche " (Mattalia). Qualche commentatore, infine, alla luce dell'intero contesto dei vv. 1-12, scorge nell'espressione una sottintesa qualificazione negativa: " ufficio, amministrazione della cosa pubblica (da intendersi, esercitati disonestamente) " (Chimenz).