negus
Appellativo con cui, nell’Etiopia semitica e cristiana, era designato il monarca; corrisponde a basilèus e a *malek delle iscrizioni in greco e in caratteri sudarabici di Aksum. In queste il protocollo reale reca anche il titolo negusa nagast «re dei re», in corrispondenza del greco basilèus basilèon (dove nagast è il plurale di nagasi, participio durativo tratto dalla stessa radice di n., che è un participio passato; nagasi, equivalente originariamente a n., a un certo momento designò signori regionali e, a un tempo, capi militari, al di sotto del n.). L’espressione negusa nagast fu talora ripresa, anche nelle epoche posteriori, dai re abissini e nel sec. 19° era divenuta, specialmente a opera di Menelik, parte integrante del protocollo reale; nelle lingue europee viene tradotta con «imperatore», e adattata in forme, linguisticamente inesatte, come negus neghesti, o simili.