NEIDHART von Reuental
Minnesänger, nato probabilmente presso Landshut, vissuto tra il 1190 (1180) e il 1240 (1250). Prese parte, a quanto pare, alla crociata di Leopoldo VI d'Austria a Damietta (1217-19). Il suo temperamento bellicoso e le sue rime mordaci dovettero attirargli odî e rancori: ebbe una volta incendiata la casa e nel 1231 cadde in disgrazia presso il duca Ottone II che gli tolse il piccolo feudo che aveva. Visse poi alla corte d'Austria dove il duca Federico, l'ultimo della casa Babenberg, gli concesse un piccolo podere presso Melk.
Nella poesia dei Minnesänger N. apporta nuovi accenti - una rappresentazione realistico-drammatica dell'amore - e nuove forme - due tipi di canzoni che, con riferimento ai versi iniziali ritraenti il paesaggio, si usa chiamare "estivi" e "invernali". Prevalgono nel primo gruppo danze all'aperto, fra il verde; figure femminili vi sono messe in rilievo, con largo uso di motivi popolari, in scene piene di vivacità e di rusticana freschezza. Le canzoni del gruppo invernale trattano dei piaceri di questa stagione: gite in slitta, danze nelle grandi cucine fra i contadini vestiti a festa; non vi mancano risse e liti e strofe salaci dei contadini che si vendicano dei dileggi del poeta.
Mentre le poesie del gruppo estivo narrano in forma agile e popolare di amori felici nel fresco quadro della natura rinnovellata, quelle del gruppo invernale, regolarmente divise in tre parti come la lirica di corte (le canzoni estive sono bipartite) con ritmo più grave e versi anche alquanto più lunghi, fanno riscontro alla tristezza della stagione con la tristezza dell'amore contrastato o infelice.
Le melodie di queste canzoni palesano un progresso notevole di fronte alla tecnica precedente. Il genere inaugurato dal N. - detto "Höfische Dorfpoesie" - trovò numerosi imitatori. Nella fantasia popolare egli continuò a vivere a lungo come una specie di buffone, di allegro nemico dei contadini. A lui furono attribuite poesie non sue (gli Pseudo-Neidhart) e da lui ha il suo nome una raccolta di facezie del sec. XV: Neidhart Fuchs.
Ediz.: M. Haupt, 1858 (2ª ed., Wiesner, 1923); F. Keinz, 1889 (2ª edizione, 1910).
Bibl.: R. M. Meyer, Die Reihenfolge der Lieder Neidharts, Berlino 1883; A. Bielschoffsky, Geschichte der Dorfpoesie im 13 Jh., I, Berlino 1891; K. Credner, N.-Studien, Lipsia 1897; C. Pfeiffer, Die dicht. Persönlichkeit N.s., Paderborn 1903; Josef Seemüller, Zur Poesie Neidharts, in Prager deutsche Studien, VIII (1908); J. F. Rabbinowitsch, Probleme der Neidhartforschung, Bussum 1928; E. Wiessner, Kritische Beiträge zur Gestaltung der Lieder Neidharts; Schneider, Zur Melodienbildung in den Liedern von Neidh. v. R., in Zeit. f. deutsche Phil., LVI (1931).