NEILODOROS
Nome che compare in una iscrizione in caratteri a metà greci e a metà latini (ΝΕΙΛΟ||DΟRΟS) nel mosaico di Prato Rotatore, rinvenuto a S. Severa (Pirgi) nel 1843, e che attualmente si ignora se e dove sia conservato.
Si accompagna alla figura di uno dei tre pugili rappresentati nel campo centrale di questo mosaico in bianco e nero, datato fra l'epoca antonina a quella severiana. L'iscrizione, letta a volte Neilodoros, a volte anche Neidodorus o a Neithodoros è stata interpretata come la firma del mosaicista, il cui nome indicava una origine egizia che si volle veder confermata dalla bordura a scene nilotiche non prive di varietà e vivacità che circondava il mosaico. Con maggiore probabilità, forse, il nome si riferisce non all'autore, ma al pugile vincitore della gara.
Bibl.: Bull. Inst. Corr. Arch., 1843, p. 74; ibid., 1866, p. 231, nota i; Arch. Zeit., 25, 1867, p. 23, n. 68; E. Muenz, Études iconographiques et archéologiques sur le Moyen âge, Parigi 1887, p. 3; R. Engelmann, Metallcaestus, in Österr. Jahresh., IV, 1903, p. 54 ss., fig. 26; P. Gauckler, in Dict. Ant., III, 2, 1904, p. 2121, fig. 5254, s. v. Musivum (opus); H. Lucas, Athletenkampfen, in Jahrbuch, XIX, 1904, p. 134, nota 18-R. P. G. R., p. 278, 6; A. Blanchet, La Mosaïque, Parigi 1928, p. 55; M. E. Blake, in Mem. Am. Acad., XV, 194, p. 164; D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 1947; J. M. C. Toynbee, some Notes on Artists in the Roman World, in Latomus, 1951, p. 143; A. Rumpf, in Handbuch der Archäol., IV, Monaco 1953, p. 191.