NEIPPERG, Adam Albrecht, conte di
Nato a Salisburgo l'8 aprile 1775, morto a Parma il 22 febbraio 1829. Entrò a 16 anni come cadetto nel 6° reggimento ussari, si segnalò nelle campagne dell'Austria contro la Francia rivoluzionaria, perdette un occhio nel 1794 e giunse al grado di aiutante di campo generale dell'arciduca Ferdinando nel 1809. Nel 1811 fu inviato in missione presso il principe reale poi re di Svezia, Bernadotte, e seppe guadagnarlo nel 1813 alla causa della coalizione europea contro Napoleone. Divenuto feld-maresciallo dopo la battaglia di Lipsia, concluse con Gioacchino Murat, re di Napoli, un trattato d'alleanza (11 gennaio 1814), ma non riuscì a fare lo stesso con Eugenio de Beauharnais, viceré d'Italia. Meno avventurato nel 1815, spiacque all'imperatore Francesco come militare per esser giunto tardi sul campo di battaglia di Tolentino, e come diplomatico per aver fatto partecipare gl'Inglesi alla convenzione di Casalanza. Da questi insuccessi si riscattò con la sua opera a Parma: amante prima, poi, morto Napoleone, marito morganatico di Maria Luisa, governò di fatto il ducato di Parma, che sotto di lui fu uno degli stati italiani meglio amministrati.
Un Aperçu militaire sur la bataille de Marengo del N. è stato pubblicato da H. D. Prior in Revue de Paris, luglio 1906; un saggio del carteggio tra il N. e il Metternich su Parma è stato presentato da E. Loevinson in Archivio storico per le provincie parmemi, XXXIII.
Bibl.: F. Maestri, Elogio di S. E. il Conte Alberto Adamo di Neipperg, Parma 1829.