KIM, Nelli
Nata da padre di origine coreana e da madre tartara, deve anche alla particolarità dei suoi tratti somatici il successo acquisito. Inizialmente sembrava meno dotata, soprattutto caratterialmente, di altre promettenti ginnaste sovietiche: timida e dimessa, era solita però lavorare moltissimo per allenarsi e perfezionarsi. Nel 1973 in una riunione internazionale incontrò quella che sarebbe divenuta in seguito la sua grande rivale, la romena Nadia Comăneci. L'anno successivo era ormai pronta per il campionato del mondo, che fu per lei piuttosto avventuroso: a causa di un problema alla caviglia dovette mettere da parte i sogni di vittoria al salto del cavallo, specialità nella quale in carriera avrebbe primeggiato; ma non volle rinunciare al tentativo di farsi onore alla trave, e per non aggravare l'infortunio evitò addirittura il riscaldamento. Arrivò terza, dietro alle compagne di squadra Turièãeva e Korbut, a cui soltanto pochi anni prima aveva chiesto l'autografo. Nel 1975, ai Campionati Europei, ebbe il primo memorabile duello con la fortissima Comăneci, che prevalse nel concorso generale, nel salto del cavallo, alle parallele e alla trave: Kim vinse l'argento nel concorso generale e alla trave, il bronzo nel salto del cavallo e nelle parallele, ma prevalse nel corpo libero (argento per la romena). Alle Olimpiadi di Montreal Kim, nonostante un'accesa discussione con il suo allenatore (evento assolutamente insolito) vinse al salto del cavallo, prendendo 10, e nel corpo libero, lasciando in questo caso Comăneci al terzo posto. La romena si impose nel concorso generale (dove Kim fu seconda), alle parallele asimmetriche e alla trave. Seguirono poi numerosi altri duelli (Europei 1977, Mondiali 1978, Olimpiadi 1980), sempre caratterizzati da incertezza e bravura, nei quali la romena, anche quando prevalse, trovò sempre in Kim una validissima avversaria (a Mosca addirittura vinsero entrambe l'oro, ex aequo, nel corpo libero). Secondo molti critici Kim è stata soprattutto una damigella d'onore della campionessa romena, secondo altri, per grazia e intensità le era almeno pari. Attualmente è istruttrice e giudice di gara.