Romanziere (Detroit 1909 - Sag Harbor, New York, 1981). A un primo romanzo, Somebody in boots (1935), storia di un "povero bianco" del Texas, seguirono: Never come morning (1942), The neon wilderness (1948, racconti) e, nel 1949, il suo romanzo migliore, The man with the golden arm da cui fu tratto l'omonimo film (1955). Il mondo di A. è quello degli immigrati, dei biscazzieri e dei boxeur che popolano i bassifondi di Chicago. Egli è stato con R. Wright, J. T. Farrel e J. Hersey uno dei maggiori e ultimi rappresentanti di quel crudo realismo americano che fu iniziato ai primi del secolo da S. Crane, F. Norris e Th. Dreiser. Altre sue opere: Chicago: City on the make (1951); A walk on the wild side (1956); Who lost an american? (1963); Notes from a sea diary (1965); The last carousel (1972).