La storia del Sudafrica e della sua transizione verso una democrazia multirazziale nel periodo post-apartheid deve moltissimo a Nelson Mandela, tra i nove leader dell’Anc condannati a Rivonia, il più famoso prigioniero politico degli anni Ottanta, poi leader del dialogo con il governo di Fredrik de Klerk e infine primo presidente del Sudafrica democratico.
Il grande carisma personale, l’esperienza della militanza in clandestinità, la maturazione politica e umana avvenuta in carcere, la durezza delle costrizioni dal punto di vista della vita privata sono tra gli elementi che hanno contribuito a creare una figura capace di condurre in modo determinato, equilibrato e visionario sia le difficili fasi della negoziazione che il processo di creazione di una nuova identità sudafricana.