neocerebello
Parte del cervelletto che compare in una fase avanzata della filogenesi, essendo il suo sviluppo connesso con quello della corteccia cerebrale e della muscolatura. Il n. corrisponde alla parte posteriore del cervelletto ed è strettamente collegato alla corteccia prefrontale. Queste due regioni del cervello sono le più sviluppate in Homo sapiens e si ritiene che si siano evolute contemporaneamente. Inoltre, il n. presenta connessioni più estese con la corteccia prefrontale e con altre aree associate che non con le parti più vecchie del cervelletto. Lesioni che interessano il n., che nell’uomo costituiscono la patologia più diffusa in quanto è la parte relativamente più sviluppata, provocano una serie di alterazioni della motilità volontaria, come quella dell’andatura (atassia) e la mancanza di coordinazione dei movimenti (asinergia). Altri segni tipici sono indicativi della difficoltà di eseguire i movimenti in maniera precisa. Caratteristica è la lentezza nell’iniziare e nel terminare un movimento, o anche nel cambiarne la direzione, e anche una certa difficoltà a raggiungere un bersaglio in maniera accurata (dismetria).