neocolonialismo
Termine con cui viene indicato polemicamente l’atteggiamento di alcune potenze ex coloniali (in partic. Belgio, Francia e Gran Bretagna) accusate di voler mantenere, pur riconoscendo formalmente l’indipendenza ai territori un tempo soggetti, il controllo dell’economia locale, allo scopo di tutelare ed estendere i propri interessi già esistenti. In senso più ampio, è considerata n. ogni forma di politica attraverso la quale Paesi capitalistici e industrializzati tendono a imporre la propria influenza nella vita economica e politica dei Paesi in via di sviluppo, per assoggettarli a un nuovo tipo di sfruttamento. La pressione del n. si esercita principalmente attraverso la politica degli investimenti e della concessione di crediti e di altri aiuti economici.