Neogeografia
neogeografìa s. f. – La n. si pone l’obiettivo di abbattere la distanza tra produttori di sapere geografico e utilizzatori grazie alle nuove tecnologie informatiche. Dal punto di vista teorico è principalmente un adattamento del GIS (Geographic information system) al discorso postmoderno e quindi critica di ogni pretesa di stabilire una cartografia oggettiva. Partendo dal presupposto che la realtà è interpretazione, i testi, le carte e la loro redazione diventano fondamentali per comprendere come la realtà viene costruita. L’obiettivo della n. è superare i limiti del GIS tradizionale, che oscura il proprio orientamento culturale dietro l’apparente tecnicità, al fine di rompere il controllo centralizzato dei dispositivi cartografici attraverso la più ampia partecipazione al GIS delle comunità che abitano il territorio cartografato (v. GIS partecipativo). La n. punta sulla partecipazione alla produzione cartografica per garantire la consapevolezza di ogni comunità nell'uso dei dispositivi culturali che le caratterizzano. La svolta è possibile grazie alle innovazioni tecnologiche, che richiedono competenze molto inferiori rispetto al passato per essere utilizzate. La semplificazione della produzione cartografica permette la moltiplicazione delle agenzie che producono sapere, generando una molteplicità di interpretazioni possibili dello stesso luogo, in cui acquistano spazio comunità che prima erano estromesse dalle raffigurazioni ufficiali.