Neologismi tecnologia e scienze applicate
auto connessa
loc. s.le f. Autovettura collegata alla rete informatica, in grado di interagire con altri dispositivi, in modo da recepire informazioni e input al fine di adattare le proprie funzioni e prestazioni alle necessità del guidatore, in relazione con l’ambiente esterno.
• Un’auto connessa e capace di dialogare in modo intelligente […] con le infrastrutture della strada, con gli altri veicoli e con il mondo esterno (Alice Dutto, corriere.it, 30 aprile 2015, ‘Motori’).
Composto dal s. f. auto e dall’agg. connesso.
Captagon®
s. m. inv. Farmaco a base di amfetaminici, utilizzato in modo improprio come stupefacente per i suoi effetti anestetici ed euforizzanti.
• Il 29 giugno, Seifeddine Rezgui apre il fuoco sulla spiaggia di un albergo turistico a Sousse [...] era sotto gli effetti di una droga, “identica a quella che lo Stato Islamico dà alle persone che fanno attacchi terroristi”.Il gruppo terrorista produce e utilizza in effetti il Captagon per rendere i combattenti più operativi possibili al momento del combattimento (aduc.it, 3 luglio 2015).
Probabilmente composto a partire dalle forme greche káptō (‘divorare’) e agōnía (‘agitazione’). Di «compresse di Captagon […] per conservare la potenza sessuale del lussurioso sceicco» scrive nel 1997 Mario Vargas Llosa nel romanzo I quaderni di don Rigoberto (Los cuadernos de don Rigoberto).
Internet delle cose (o Internet of things)
loc. s.le m. Rete di oggetti collegati tra loro, dotati di tecnologie di identificazione, in grado di comunicare sia reciprocamente, sia verso punti nodali del sistema, e in grado di costituire un enorme network di cose, rintracciabile ognuna per nome e in riferimento alla posizione che occupa.
• Grazie alla diffusione dell’Internet of things, l’Internet delle cose [...] ogni cosa che indossiamo, con cui abbiamo a che fare, sarà “connessa” (Alberto Grandi, wired.it, 29 gennaio 2015, ‘Play’).
Composto dal s. m. Internet, dalla preposizione articolata della e dal s. f. cosa; ricalcato sull’ingl. Internet of things.
Lo.V. Milk
Sigla dell’ingl. Low volume milk (‘basso volume di latte’), che identifica un metodo per applicare le efficaci procedure di pastorizzazione del latte vaccino (a 72° C per 15 secondi) a piccoli volumi di latte umano, in modo da ridurre al minimo il rischio di contaminazione e la perdita delle componenti immunologiche e nutrizionali.
• Marzia Giribaldi è uno dei vincitori del Premio Innovators Under 35 Italy 2015, assegnato per le attività di ricerca e sviluppo che hanno portato al deposito di una domanda di brevetto relativa ad un innovativo pastorizzatore per il trattamento del latte umano […] denominato Lo.V. Milk (itgenial.it, 13 aprile 2015, ‘Consiglio nazionale delle ricerche’).
maglietta sensorizzata
loc. s.le f. Maglia leggera dotata di sensori tessili per la rilevazione dell’elettrocardiogramma e del respiro e di una unità elettronica portatile per la raccolta dei dati e la misura del battito cardiaco.
• L’astronauta indossa la maglietta sensorizzata prima di dormire […] attiva il monitoraggio, poi va a nanna. Il sistema registra i parametri biologici durante il sonno (Giovanni Bignami, Espresso, 4 giugno 2015, p. 83, ‘Scienze’).
Composto dal s. f. maglietta e dal v. sensorizzare.
motore caratteriale
loc. s.le m. Nell’ambito delle sperimentazioni sull’intelligenza artificiale, software installato in macchine robotiche che simula vari tipi di personalità umana.
• Metà robot, metà scienziato: Albert Hubo è un ibrido tecnologico nato dalla fantasia di un gruppo di ricercatori americani coordinati da David Hanson, visionario studioso di intelligenza artificiale. Einstein in versione robotica si muove e interagisce con i suoi interlocutori grazie a un “motore caratteriale”, un software che simula diverse tipologie di personalità (focus.it, 15 febbraio 2015, ‘Scienze’).
Composto dal s. m. motore e dall’agg. caratteriale.
OPV
Sigla dell’ingl. Organic photo voltaic (‘fotovoltaico organico’), che identifica una tecnologia basata sull’impiego di particolari strutture organiche implementabili nella produzione dell’energia solare, caratterizzate da un minore consumo di energia e dallo sviluppo di temperature meno alte rispetto alle tradizionali celle a base di silicio.
• [tit.] Andrea Pellegrino è uno dei vincitori del premio Innovators Under 35 Italia [...] La ricerca si integra nell’impegno dell’Eni a fornire energia in un modo sostenibile e concerne in particolare una nuova tecnologia per il solare (Organic PhotoVoltaic, OPV), che si è dimostrata molto promettente a confronto con quelle tradizionali basate sul silicio cristallino (technologyreview.it, 15 aprile 2015, ‘Biotecnologia’).
organoide cerebrale
loc. s.le m. Insieme di neuroni, prodotti in vitro a partire da cellule staminali pluripotenti, utilizzabile per osservare lo sviluppo e il funzionamento delle reti di cellule cerebrali viventi e l’influenza esercitata dai farmaci o da eventuali alterazioni genetiche.
• L’organoide cerebrale, questo il nome adottato dalla dott.ssa Lancaster e dal suo collega Jürgen Knoblich, è un ammasso di neuroni senza forma, ma del tutto funzionante, nel senso che al suo interno i neuroni hanno cominciato a differenziarsi (italiasalute.it, 25 febbraio 2015).
Composto dal s. m. organoide e dall’agg. cerebrale.
orologio intelligente
loc. s.le m. Orologio da polso in grado di ricevere, visualizzare e inviare contenuti digitali, funzionando come estensione di altri dispositivi connessi alla rete.
• [tit.] Apple Watch: una giornata con l’orologio intelligente / Dopo tanta attesa, abbiamo finalmente provato l’orologio intelligente di Cupertino (qgitalia.it, 1° maggio 2015, ‘Gadget’).
Composto dal s. m. orologio e dall’agg. intelligente.
Tinder®
s. m. inv. Applicazione per telefoni cellulari intelligenti che, attraverso un dispositivo di geolocalizzazione, consente di entrare in contatto con chi si trova nello stesso ambiente dell’utente o in ambienti limitrofi.
• Ormai conosciamo Tinder, l’app di dating con più di 9 milioni di utenti attivi ogni giorno che permette di conoscere persone con uno swipe: a destra se ci stai, a sinistra per passare oltre. Il funzionamento è talmente semplice, immediato ed utile che ormai esiste un sottobosco di app simili per scopi diversi: c’è il Tinder per le scarpe, per i cani, per i vestiti (Sofia Pomoni, wired.it, 26 novembre 2014, ‘Mobile’).
Dal s. ingl. tinder (‘esca’). Già attestato nel Corriere della sera del 27 luglio 2013, p. 36, ‘Io & Tech’ (Edoardo Segantini).
urban farmer
loc. s.le m. e f. Persona che lavora alla coltivazione di aree inserite all’interno del tessuto urbano.
• Urban farmer. Sono i neo-contadini che lavorano negli spazi urbani, sui tetti o addirittura nei bunker sottoterra, usando le moderne tecnologie idroponiche. [...] Siete pronti a coltivare i ceci sul tetto? (Eugenio Spagnuolo, focus.it, 1° maggio 2015, ‘Innovazione’).
Espressione ingl., a sua volta composta dall’agg. urban (‘urbano’) e dal s. farmer (‘agricoltore’).
whatsappino
s. m. (fam.) Messaggio scambiato tramite l’applicazione informatica di messaggistica istantanea multipiattaforma WhatsApp Messenger®.
• «Il whatsappino della buonanotte» - E che dire dei neologismi? Come un segugio, ecco che la Crusca si mette sulle tracce del verbo Whatsappare: l’etimologia non è ignota a nessuno che possieda uno smartphone, tuttavia non tutti ne conoscono il significato (Valentina Spotti, giornalettismo.com, 25 marzo 2015, ‘Archives’).
Derivato dal marchionimo WhatsApp (Messenger) con l’aggiunta del suffisso diminutivo ino.