neostatalismo
(neo-statalismo), s. m. Tendenza a riproporre un forte ruolo dello Stato nelle scelte economiche e sociali.
• [Luca Cordero di] Montezemolo smonta il modello «iper-individuale» di [Silvio] Berlusconi, con il partito-aziende e il predellino; attacca la trivialità leghista che ha tradito «tante persone perbene»; respinge il «neo-statalismo» tornato in auge nell’opposizione di sinistra, ma pure il giustizialismo populista diventato, per alcuni, un surrogato della vecchia lotta di classe. L’analisi della situazione politica è impietosa. Ma non è diversa da quella che Montezemolo aveva fatto ai tempi della sua presidenza di Confindustria. (Roberto Mania, Repubblica, 7 ottobre 2011, p. 9, Politica) • I cattolici sanno però bene, per esperienza diretta, che sotto ogni tentazione «pedagogica» si annidano sempre una tentazione alla verticalizzazione del potere e una strisciante tendenza a una stagione di neo-statalismo: gli individui gettati sul mercato cercano riparo alla loro precarietà in una responsabilità pubblica; il che produce una crescita degli strumenti di intermediazione statale; si rischia con ciò un aumento di spesa, cui corrisponde un aumento di imposizione fiscale senza un corrispettivo aumento dei servizi alla collettività; (Giuseppe De Rita, Corriere della sera, 4 marzo 2012, p. 39, Idee & opinioni) • In Francia, [Emmanuel] Macron, con la sua vittoria al primo turno, e con quella auspicabile al secondo, ha posto un argine provvisorio alla crisi definitiva della Ue. Proseguire, per lui che non ha partito e cultura di governo, né prospettive sempre chiare e coerenti, non sarà facile. Preda dell’inerzia statalista francese potrebbe ripiegare su di un qualche neostatalismo europeo, magari un po’ attenuato. Se trovasse una sponda, potrebbe invece offrire le sue energie a un disegno molto più ricco di futuro. (Luca Diotallevi, Avvenire, 6 maggio 2017, p. 3, Idee).
- Composto dal confisso neo- aggiunto al s. m. statalismo.
- Già attestato nella Stampa del 10 ottobre 1997, p. 8, Interno (Valeria Sacchi), nella variante grafica neo-statalismo.