NÉRAC (A. T., 35-36)
Città della Francia, capoluogo di cantone del dipartimento del Lot-et-Garonne, situata sul Baïse, affluente della Garonna, il quale divide in due parti l'abitato. La città che appare nominata in testi del 1011, sorse sopra una città romana di cui si sono ritrovate le vestigia. Possesso dell'abbazia di Saint-Pierre-de-Condom, Nérac fu posta dall'abbazia stessa sotto la protezione dei signori d'Albret, e, nel 1308, Amanieu VII d'Albret ne era incontestato padrone. A questo titolo, nel sec. XVI, la città fu residenza di Margherita di Navarra, sorella di Francesco I, di Giovanna d'Albret e di Margherita di Valois, rispettivamente madre e prima moglie di Enrico IV. Per gli stessi motivi, Nérac, divenuta calvinista, fu uno degli obiettivi nelle guerre tra cattolici e protestanti. Il 28 giugno 1579 fu firmata a Nérac la pace che mise fine temporanea alla lotta tra Enrico III di Francia ed Enrico di Navarra. Quest'ultimo, divenuto re, vi stabilì la camera dell'editto di Guienna; camera che le città perdette quando Luigi XIII represse la rivolta dei calvinisti, impossessandosi di Nérac dopo quattro giorni d'assedio (13 luglio 1621). La revoca dell'editto di Nantes (1685) produsse la rapida decadenza della piccola città, la cui attività commerciale e industriale era dovuta all'elemento calvinista, predominante. La città conserva l'importante castello reale, diversi palazzi e opere d'arte del secolo XVI. Nel 1931 aveva 5827 abitanti. Vi si fa gran commercio di sughero, d'acquavite e di primizie.