nessuno (neuno; niuno)
I. I pronomi e aggettivi indefiniti negativi ‛ nessuno ' e ‛ neuno ' (v. 5.), appena rappresentati nella Vita Nuova (un solo ‛ nessun '), nelle Rime (2 ‛ nessun ' e una volta ‛ nessuna ' e ‛ neun ') e nel Convivio (4 ‛ nessuno ' e una volta ‛ nessun ' e ‛ neuno '), sono un poco più frequenti nella Commedia (17 ‛ nessun ', 3 ‛ nessuno ', , 2 ‛ nessuna ' e 1 ‛ neun ') e, nonostante la concorrenza di ‛ nullo ', nel Fiore, ove ‛ nessuno ' ricorre 36 volte e una volta ‛ neuno '; soltanto nel Detto, ove ‛ nessuno ' ritorna 4 volte, si legge ‛ niun '.
2. Come pronome, ‛ nessuno ' è usato nell'unica attestazione di Vn XXVI 13 13 Ed è ne li atti suoi tanto gentile / che nessun la si può recare a mente, / che non sospiri in dolcezza d'amore, in due attestazioni delle Rime (XLIV 4 è scienza di gran nomo, / sì che di quanti saccio nessun par l'à, e LXXXIII 73 sanza ovrar vertute / nessun pose acquistar verace loda), e in 4 attestazioni del Convivio, tra loro similari a due a due (I VII 11 e nessuno dubita, che... questo non fosse lo loro comandamento, e II IV 9 Nessuna dubita... ch'elle non siano piene di... beatitudine; III I 6 nessuno dee l'amico suo biasimare palesemente, e IV XX 3 nessuno... non dee credere essere con essa [la schiatta], se questi frutti non sono in lui, con cui cfr. IV Le dolci rime 112 nessun si vanti / dicendo: " Per schiatta io son con lei "). In queste attestazioni, come in alcune della Commedia (v. 2.1.), l'uso di ‛ nessuno ' coincide con l'espressione di una sentenza dal valore assoluto.
2.1. In 16 attestazioni su 23 della Commedia, ‛ nessuno ' è pronome, ed è usato con riferimento ad affermazioni generalizzanti in If XIV 87 lo cui sogliare a nessuno è negato; Pd X 87 u' sanza risalir nessun discende; XI 60 a cui, come a la morte, / la porta del piacer nessun diserra; XVIII 129 lo pan che 'l pio Padre a nessun serra; XXII 73 mo nessun diparte / da terra i piedi; XXVII 122 Oh cupidigia che i mortali affonde / sì... ché nessuno ha podere / di trarre li occhi fuor de le tue onde! Per altre attestazioni, cfr. If X 9 son levati / tutt'i coperchi, e nessun guardia face (per il contrasto tra totalità positiva e negativa, cfr. anche XXVII 89 ciascun suo nimico era Cristiano, / e nessun era stato a vincer Acri); XXI 72 Nessun di voi sia fello!; XXV 77 due e nessun l'imagine perversa / parea; XVIII 38 nessuno / le seconde [percosse] aspettava né le terze (unica attestazione di n. in rima); Pg II 72 a messagger che porta ulivo / tragge la gente per udir novelle, / e di calcar nessun si mostra schivo, e 117, VII 120.
3. Come aggettivo, ‛ nessuno ' ricorre una volta nelle Rime (LXXXIII 129 per nessuna grandezza / monta in orgoglio), e 6 volte nella Commedia: If V 121 Nessun maggior dolore / che ricordarsi del tempo felice / ne la miseria (ancora una sentenza, confermata dall'uso intrinsecamente positivo di n.); XXXI 57, Pg II 18 'l muover suo nessun volar pareggia, e 94; IV 37 Nessun tuo passo caggia; Pd IV 126 'l ver... / di fuor dal qual nessun vero si spazia (cfr. anche If XXVI 41, XXVII 39).
4. Nel Fiore ‛ nessuno ' ricorre 20 volte come pronome (cfr. XLV 10 non vo' che 'l ber per ciò nessun disami; XCI 6 ché vita di nessun non m'abbellisce; CCXI 8 e' non ha di qui a Bologna / nessun, ch'un fatto saccia me' celare / che saprò io; e vedi ancora LVII 10, LVIII 3, LIX 12, XCII 3, XCIX 14, C 6, CVII 6, LVIII 9, CX 11, CXVII 3, CLIII 5, CLXXIII 14, CLXXVII 8, CLXXIX 6, CXCIV 10, CCXX 6, CCXXV 11) e 16 volte come aggettivo: in una di queste - CLXXXII 11 molt'è folle que' che cred'avere / nessuna femmina che sia... propia - n. ha valore indefinito positivo, " qualcuna ", analogamente a quello di ‛ neuno ', ad es., in B. Giamboni Il libro de' vizi e delle virtudi LXVII 11 " se per neun tempo [" qualche volta "] mi venisse voglia d'ingannarvi " (e ancora XXVI 4, XLI 12, LXXI 4, LXXVII 1, LXXX 13, LXXXIII 9, CXLVIII 6, CLXXIII 11, CXC 2 e 9, CXCVII 11 e 13, CCV 11, CCXXVII 5, CCXXX 6). Nel Detto, n. è sempre aggettivo (cfr. vv. 251 non troveria pregio / nessun che... vaglia, 199 e 248) tranne che in Amor nessun non voglia (v. 48).
5. ‛ Neuno ' è usato come pronome in Rime CVI 151 bella, saggia e cortese / la chiaman tutti, e neun se n'accorge (ancora un contrasto tra totalità positiva e negativa; v. 2.1.) e in Fiore LXVIII 11 sì che neuno in me già mai si fidi; come aggettivo, in Cv IV XV 15 molti... non si muovono da neuno principio, e nulla cosa... veggiono vera nel loro imaginare; If XIII 3 un bosco / che da neun sentiero era segnato (ma la '21 reca nessun; niun è nella tradizione Eg) e in Detto 184 di niun mal ha riguardo, unica attestazione accettata dagli editori di questo allotropo di ‛ neuno '.