NETTARIO patriarca di Gerusalemme
Nato a Chandax, in Creta, nei primi anni del sec. XVII, si chiamava Nicola Pelopídēs e studiò in una scuola di monaci sinaitici; più tardi, si fece monaco nel convento di S. Caterina, ove cambiò nome. In età matura lo troviamo in Atene, intento a studiare presso il filosofo Teofilo Korydalleus. Era a Costantinopoli, allorché morì il patriarca Paisio di Gerusalemme, del quale fu designato successore, nel 1661; ebbe la notizia della sua nomina durante il viaggio di ritorno al Sinai. In tale qualità, approvò la Confessione di fede di Pietro Moghilas e fu invitato a Mosca, perché prendesse parte a un concilio per giudicare Nicone. Nel 1669 rinunciò al patriarcato, ma rimase a Gerusalemme, ove prese parte al concilio del 1672 contro Cirillo Lucaris. Morì nel 1676.
Tra gli scritti di N., oltre quello citato in favore del Moghilas, unito alla Confessione stessa nelle varie edizioni, hanno importanza: Περὶ τῆς ἀρχῆς τοῦ Πάπα ἀντιρρήσεις, pubblicato postumc nel 1682, che fornì argomenti alle polemiche contro la Chiesa romana; e l''Επιτομὴ τῆς ἱεροκοσμίας ἱστορίας, ristampata varie volte (anche a Venezia 1805).
Bibl.: V. Grumel, in Dict. théol. cathol., XI, I, col. 55 segg.