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NEUBERG an der Murz, Abbazia di

di O. Pickl - Enciclopedia dell' Arte Medievale (1997)
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NEUBERG an der Murz, Abbazia di

O. Pickl

NEUBERG an der Mürz, Abbazia di (Novo Monte nei docc. medievali)

Abbazia cistercense situata in Austria nell'alta valle del fiume Mürz, presso Mariazell, in Stiria.L'abbazia di N. fu fondata nel 1327 dal duca Ottone il Buono, figlio del re di Germania Alberto I (1298-1308), il quale ne affidò poi la costruzione a monaci dell'abbazia di Heiligenkreuz presso Baden, stanziatisi inizialmente nella proprietà di un cavaliere, piccolo possidente terriero, che aveva venduto il suo feudo al duca perché vi fondasse l'abbazia.I lavori dovettero iniziare molto presto grazie allo stanziamento annuale di duecento marchi d'argento - ricavati dal proprietario dai proventi della salina di Aussee - per l'edificazione del monastero, dell'abbaziale e del chiostro. L'ala orientale di questo e la sala capitolare poterono in effetti essere consacrate già nel 1344, mentre le parti più importanti della fondazione furono completate solo nel 1347 per consentire il trasferimento della comunità dalla sede provvisoria al nuovo monastero. A seguito dell'epidemia di peste scoppiata in Europa a partire dal 1348, i pagamenti annuali furono sospesi tra il 1350 e il 1360, determinando, di conseguenza, un'interruzione dei lavori alla chiesa: essa, che si presentava come un ambiente 'a sala' a tre navate, fu portata a compimento a quell'epoca - come testimoniano i segni lapidari - fino all'imposta dei costoloni. Dopo la messa in opera di una copertura temporanea e dopo un incendio nel 1396, le volte dell'edificio furono terminate tra il 1446 e il 1496.

Bibl.: O. Pickl, Geschichte des Ortes und Klosters Neuberg an der Mürz, Graz 1966 (con bibl.) O. Pickl

Vedi anche
costolone Nervatura aggettante, di rinforzo, di strutture a cupola o voltate (v. fig.). Già presente nell’architettura romana del 2° sec. d.costolone, per l’esigenza d’interrompere l’unità del conglomerato con nervature laterizie, è frequente e tipico il suo impiego nelle strutture romaniche e gotiche. abbazia Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo monasteri e abbazia di campagna costituirono spesso il nucleo intorno al quale si formò un centro ... chiostro Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i vari fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento di comunicazione e di disimpegno, cinto da porticati. Il chiostro appare nel 5° sec. d.C. Nei grandi conventi i chiostro, spesso a due piani, sono in genere due, uno maggiore connesso ... Graz Città dell’Austria (250.653 ab. nel 2008), capitale della Stiria, sul fiume Mur (affluente di sinistra della Drava), a 365 m s.l.m. in una fertile conca riparata dai venti. La sua importanza è legata alla posizione all’incrocio delle vie naturali fra le Alpi e la Pannonia. Ha notevoli industrie siderurgiche, ...
Vocabolario
abbazìa
abbazia abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
an-
an- [dal gr. ἀν-]. – Forma eufonica del prefisso a- privativo, usata davanti a vocale (per es., in anestesia, anorganico, anuri).
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