neurofinanza
(neuro-finanza), s. f. Studio delle conseguenze prodotte dai risvolti psicologici e comportamentali nella gestione della finanza.
• [tit.] «Neurofinanza» per curare la crisi [testo] Al Capezzale di un sistema bancario americano in profonda crisi, che la Federal Reserve cerca di aiutare riducendo il costo del denaro, adesso arrivano anche gli esperti di «neurofinanza»: studiosi convinti che nel comportamento spregiudicato dei trader che hanno messo in ginocchio istituti tra i più blasonati del mondo, ci siano meccanismi psicologici e reazioni chimiche simili a quelli che si incontrano nella sfera sessuale e nello studio dei comportamenti di chi consuma droga. (Massimo Gaggi, Corriere della sera, 8 febbraio 2008, p. 48, Opinioni & Commenti) • Quindi, calma e sangue freddo. Ne tengano conto soprattutto i giornalisti nei prossimi mesi nel fornire notizie e interpretazioni sugli andamenti dei mercati. Non lo dice soltanto il buon senso della nonna, ma le scuole più avanzate della teoria economica e finanziaria quali la neuro-economia e la neuro-finanza e l’economia e la finanza comportamentale. Sono scuole che hanno la loro matrice nella teoria economica dell’informazione che studia come i soggetti economici (individui, famiglie, imprese, pubblica amministrazione, organi di governo) rispondono alle notizie, alle informazioni. (Giuseppe Pennisi, Avvenire, 26 giugno 2016, p. 10).
- Composto dal confisso neuro- aggiunto al s. f. finanza.
- Già attestato nel Corriere della sera del 17 settembre 2007, Corriere Economia, p. 25 (Maria Teresa Cometto), nella variante grafica neuro-finanza.