neurotraumatologia
Disciplina che, nell’ambito nella neurologia, afferisce preferibilmente alla terapia intensiva o alla neurochirurgia, piuttosto che all’ortopedia/traumatologia come per altri distretti corporei. Le principali lesioni trattate riguardano: traumi cranici (➔), commotivi e non commotivi; fratture craniche; contusioni e lacerocontusioni cerebrali; ematomi intracranici; traumi spinali (➔), con o senza shock spinale; fratture e dislocazioni vertebrali, emorragie entro il canale vertebrale; traumi dei plessi nervosi e dei nervi periferici. La n. si occupa anche delle sequele dei traumi, per es. dell’idrocefalo, e della ricostruzione di brecce ossee del cranio, della stabilizzazione della colonna vertebrale lesa o deformata da un trauma.
Le lesioni da interruzione dei nervi periferici vanno sopposte ad accurate indagini diagnostiche prima di un’eventuale terapia chirurgica (elettromiografia, potenziali evocati, TAC o RMN del segmento vertebrale interessato); il monitoraggio dell’evoluzione clinica è infatti indispensabile per la diagnosi differenziale fra assonotmesi o neurotmesi. Nei casi di traumi radicolari (➔ radicolopatia) la n. può stabilizzare le vertebre interessate che sono adiacenti alla lesione, con conseguente possibile miglioramento clinico senza intervento.