neutralita della rete
neutralità della rete loc. s.le f. inv. Regolamentazione della rete telematica basata sull’equità negli accessi e nella diffusione di contenuti.
• non si hanno solo scontri ideologici. Le lobby delle telecomunicazioni, tra cui Telecom Italia, premono per abolire il principio di neutralità della rete, così da far pagare anche ai più grandi motori di ricerca (quali Google, Facebook ecc.) il traffico che generano. Ovviamente, in ballo ci sono spaventose quantità di denaro. (Federico Campoli, Giornale d’Italia, 18 dicembre 2012, p. 11, Tecnologia) • L’analisi permanente e massiva della mole sterminata di dati che immettiamo ogni giorno in rete ha scatenato un coacervo di interessi che sembrano coincidere unicamente nel fare di Internet un ambiente irregimentato, normalizzato, sempre più simile ai mezzi di comunicazione che l’hanno preceduto. E dunque, meno libero di quanto potrebbe. I giganti delle telecomunicazioni premono, negli Stati Uniti come in Europa, per rompere il principio per cui ogni bit è uguale (neutralità della rete) e consentirsi la possibilità di aumentare le tariffe fornendo traffico web su «corsie preferenziali». (Fabio Chiusi, Messaggero Veneto, 5 gennaio 2015, p. 5, Attualità) • Facebook, Amazon, Netflix, Twitter e Google appoggiano la battaglia per la «neutralità della Rete». Uno degli slogan digitali apparsi mercoledì su ben 80mila siti coinvolti nella protesta recitava: «[Donald J.] Trump vuole uccidere la neutralità della rete. Questo permetterebbe alle società di telefonia mobile e telefoniche di rallentare qualsiasi sito che non piaccia o che non pagherà di più». (Gigio Rancilio, Avvenire, 14 luglio 2017, p. 3, Idee).
- Composto dal s. f. inv. neutralità, dalla prep. della e dal s. f. rete, ricalcando l’espressione ingl. net neutrality.
- Già attestato nel Corriere della sera del 27 marzo 2006, Corriere Economia, p. 4 (Massimo Gaggi).
> net neutrality.