NEVADA (A. T., 140-141)
Uno degli stati della confederazione nordamericana, il quinto per superficie; confina a N. con gli stati di Oregon e Idaho; a O. e a SO. con la California; a E. con gli stati di Arizona e Utah. Il confine è quasi interamente artificiale e segnato da meridiani e paralleli; solo a SE. è preso come limite il fiume Colorado. La superficie è di 286.675 kmq., in gran parte compresa nel Gran Bacino, altipiano ondulato alto in media tra i 1000 e i 1500 m., interrotto da catene montuose che hanno generalmente la direzione dei meridiani. Le altezze vanno aumentando procedendo da O. verso E., dove raggiungono i 3980 m. nel monte Wheeler (Snake Range) a breve distanza dal confine dell'Utah.
Dal punto di vista idrografico è da notare che il Nevada è ricco di bacini chiusi, cioè senza sbocco al mare. Solo le sezioni settentrionale e meridionale dello stato mandano le acque al Pacifico mediante lo Snake e il Colorado. Numerosi i laghi, quali il Pyramid, a 1153 m., lungo 53 km. e largo 23; il Walker, a m. 1244, lungo una cinquantina di km., ma largo una decina di km. soltanto. Numerosi sono i laghi temporanei, cioè asciutti d'estate per l'intensa evaporazione.
Il clima del Nevada è continentale secco. Gl'inverni sono freddi e nevosi (onde il nome), più rigidi nella sezione orientale per la maggiore altezza; Carson City, a m. 1402, ha d'inverno una temperatura media di 1° e una nevosità di almeno 900 mm., mentre Ely, nella parte orientale, a m. 1800, ha −2°,7 e ben 1700 mm. di neve; Elko, nel bacino del fiume Humboldt, a m. 1519, ha −3°,3 di temperatura e 1125 mm. di neve. Le estati si presentano calde, con temperature sempre superiori ai 18° (Potts, 24°); le escursioni annue sono fortissime e grande è pure l'escursione diurna. Le precipitazioni vi sono scarsissime, andandosi da un massimo di 310 mm. (Ely) a un minimo di 85 mm. (Hawthorne) Quasi dappertutto la stagione più umida è l'inverno, seguito dalla primavera: a Carson City in queste due stagioni cade il 74% delle precipitazioni totali.
La popolazione dello stato è salita da 6857 ab. nel 1860 a 42.335 nel 1900, a 81.875 nel 1910, per scendere a 77.407 nel 1920 e per risalire poi a 91.058 nel 1930. È adunque lo stato meno popolato degli Stati Uniti sia per numero assoluto di abitanti, sia per densità (0,3 per kmq.). La contea più fittamente popolata (Ormsby) ha soltanto 5,4 ab. per kmq. Un solo centro supera i 10.000 ab.: Reno, con 18.529 persone nel 1930. La grande massa della popolazione è bianca (89,4%); i Negri sono il 0,6%, i Messicani il 3,4%, gl'Indiani il 5,3%, ecc. Dei Bianchi, 12.275 risultavano nati all'estero, soprattutto Italiani (2563), Spagnoli (1099), Inglesi (994) e Tedeschi (974).
L'agricoltura, data la morfologia e il clima, non è molto sviluppata. Grande importanza ha l'irrigazione: il numero delle fattorie irrigate sale da 1167 nel 1890 a 3031 nel 1930; la superficie irrigata per gli stessi anni sale da 91.000 ettari a 197.100 ettari: nel 1930 l'area irrigata rappresentava il 0,7% della superficie totale dello stato. Le maggiori estensioni irrigate si hanno nelle contee settentrionali (bacini dei fiumi Humboldt, Carson, Walker, Truckee e loro tributarî).
Le maggiori produzioni agricole riguardano i cereali (grano, orzo, ecc.). L'allevamento del bestiame dà cifre modeste: nel 1933 si avevano 36.000 cavalli, 295.000 bovini, 890.000 ovini, 19.000 suini.
Lo stato ha notevole importanza per le risorse minerarie. Nel 1929 si contavano 104 miniere e cave con una maestranza impiegata di 5243 persone, di cui 4685 operai: le produzioni maggiori sono quelle del rame (5° posto fra gli stati della confederazione, dopo l'Arizona, l'Utah, il Montana, il Michigan), del piombo, in forte aumento in questi ultimi decennî; seguono l'oro e l'argento, che furono nella seconda metà del secolo scorso la grande ricchezza del paese, attualmente in decadenza. Le industrie hanno scarsa importanza (officine meccaniche e di riparazioni ferroviarie). I mezzi di comunicazione sono in rapido sviluppo: i veicoli a motore sono saliti da 1091 nel 1913 a 32.000 nel 1932; le ferrovie da 953 km. nel 1870 a 3430 nel 1931. Lo stato è attraversato nel senso dei paralleli da tre ferrovie transcontinentali. L'istruzione superiore è impartita nella University of Nevada, che risiede a Reno, aperta nel 1874, con 74 professori e 1052 studenti. A Virginia City si ha una scuola mineraria.
Storia. - Visitato da Francisco Garcés nel 1775 e poi, verso la metà dell'Ottocento, attraversato da molti emigranti diretti in California, il territorio che oggi forma lo stato di Nevada attirò pochi coloni, e quando nel 1848 diventò parte degli Stati Uniti, appartenne sino al 1850 alla California e poi sino al 1861, malgrado frequenti sforzi degli abitanti per acquistare l'indipendenza, all'Utah. Fu organizzato come territorio nel 1861, senza nessuna clausola contro la schiavitù; come stato il 31 ottobre 1864. Lo stato di Nevada ha conosciuto sensazionali fluttuazioni di prosperità in seguito alle vicissitudini delle sue miniere, che culminarono nel 1873 con la scoperta di quella della Grande Bonanza, col crollo del valore dell'argento nel 1877, e con la scoperta di un'altra zona mineraria nel 1900.
Nel 1885 fu formata qui l'Associazione dell'argento, che diede nascita a un partito il quale si propose di far aumentare l'uso dell'argento come moneta nazionale, partito conosciuto soprattutto per l'opera del Bryan. In unione con i democratici i "repubblicani argentisti" hanno dominato la vita politica dello stato per molti anni e hanno ora ottenuto un significativo successo con la politica finanziaria di Franklin Roosevelt.
Bibl.: M. Angel, History of Nevada, Oakland Cal. 1881; H. H. Bancroft, Pacific states of North America, XXV, San Francisco 1890; E. Coues, On the trail of a Spanish cavalier, Francisco Garcés, New York 1900; S. Davis, History of Nevada, voll. 2, Los Angeles 1902; Nevada state historical society, Biennial reports, 1908, n. 1, Papers, 1913; Nevada applied history series, 1918, n. 1, 1907, Bulletin; J. J. Powell, Nevada, the land of silver, S. Francisco 1876; Dan De Quille (Wm. Wright), History of the Big Bonanza, Hartfod 1876; C. H. Shinn, Story of the mine, as illustrated by the Great Comstock Lode of Nevada, New York 1896; I. M. Strowbridge, In miners' mirage land, Los Angeles 1904; West Thompson, History of Nevada, Oakland, Cal. 1881; T. Wren, History of the state of Nevada, Reno-Los Angeles 1913; F. C. Lincoln, Mining districts and mineral resources of Nevada, Reno 1923; A. J. Marsh, Official report of the debates and proceedings in the constitutional convention of the state of Nevada, assembled at Carson City, July, 4, 1864, San Francisco 1866; J. Q. Dealey, Our state constitutions, 1907. - V. anche gli scritti nel Bollettino della University of Nevada.