new economy
Insieme dei fenomeni economici, ma anche sociali e culturali, associati all’impetuoso sviluppo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (Information and Communication Technologies, ➔ ICT), che ha caratterizzato l’ultimo scorcio del 20° sec. a partire dagli Stati Uniti per poi estendersi agli altri Paesi industrializzati. Le imprese appartenenti ai settori economici da cui trae origine questo sviluppo si sono caratterizzate per ritmi di crescita sostenuti e hanno dato vita a un mercato estremamente ampio e dinamico. In termini più generali, si può parlare del sorgere di una n. e. ogniqualvolta l’introduzione e la diffusione di nuove tecnologie determina cambiamenti profondi a livello economico e sociale, con una conseguente accelerazione della crescita della ricchezza, della produttività, dello sviluppo sociale, associata a una trasformazione degli stessi modi di vita.
Le nuove tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (telematic) hanno contribuito in misura rilevante a elevare per più di un decennio (dall’inizio degli anni 1990 alla metà del primo decennio del nuovo secolo) i tassi di crescita, in primo luogo rendendo più efficienti i processi produttivi, anche quelli tradizionali legati alla produzione di beni e servizi ‘maturi’, grazie alla possibilità di ridurre una serie di costi all’interno delle imprese (costi di distribuzione, organizzativi ecc.). In secondo luogo, l’adozione delle nuove tecnologie ha generato ingenti processi di investimento sia in capitale fisico sia in capitale umano (informatizzazione dei processi di produzione e di scambio, assunzione di forza lavoro altamente qualificata ecc.).
Nella nuova economia accanto ai tradizionali fattori produttivi devono essere considerati il complesso delle competenze effettive e potenziali sviluppate dalla forza lavoro, la variabile informativa e la velocità dei tempi di adattamento. Molte imprese della n. e. sono imprese con strutture leggere, contraddistinte quasi esclusivamente da asset (➔) immateriali. Anche le imprese tradizionali che seguono la corrente della n. e. per adattarsi ai continui cambiamenti ambientali sono chiamate a investire più che in passato in ricerca, formazione, informazione e marketing, in modo da rendere le loro strutture più flessibili con forme di outsourcing (➔) e alleanze strategiche inter e intrasettoriali. A un livello più generale, la rivoluzione tecnologica nel campo delle ICT ha contribuito a un funzionamento più efficiente dei mercati, oltre i tradizionali confini nazionali, grazie all’accesso a informazioni d’importanza cruciale con modalità meno costose e più rapide. Questo ha avuto un notevole impatto sull’andamento dei mercati finanziari e ha favorito il processo di globalizzazione economica, finanziaria e culturale.