NEWCASTLE (A. T., 166-167)
Città dell'Australia, nella Nuova Galles del Sud, a 32° 56′ di lat. N. e a 151° 47′ di long. E., situata sulla sponda meridionale dell'estuario del fiume Hunter, a circa 35 km. dalla sua foce nell'Oceano Pacifico, provvista di un ottimo porto, visitato la prima volta il 19 settembre 1797 da John Shortland. La scoperta dei giacimenti carboniferi e l'abbondanza del legname determinarono la fondazione di un piccolo centro sul fiume, allora chiamato Coal River, ma nel 1802 esso veniva abbandonato per la troppa distanza da Sydney. Più tardi il governo coloniale stabiliva la riedificazione del centro che, chiamato dapprima King's Town, ebbe poi il nome di Newcastle. La città si è andata sviluppando tanto da raggiungere i 105.000 ab. nel 1933, compresi i 10 sobborghi di Hamilton, Waratah, Wickham, Merewether, Wallsend, Stockton, Lambton, New Lambton, Adamstown e Carrington, divenendo lo sbocco naturale di un vasto retroterra, ben coltivato; ma ricco soprattutto di carbone, con riserve nelle immediate vicinanze del centro valutate a oltre 270 milioni di tonnellate. Newcastle ha quindi potuto sviluppare moltissimo le sue industrie (metallurgiche e meccaniche, costruzioni navali, industrie chimiche, dei fertilizzanti, del legname, molitoria, ecc.), tanto da divenire uno dei centri più cospicui dell'Australia e nel tempo stesso uno dei suoi centri portuali più attivi. Il porto (compresi il North Harbour, il Basin e Port Waratah) è dotato di tutte le più moderne installazioni di carico e scarico, soprattutto per il carbone, che è il principale articolo di esportazione, seguito dai prodotti dell'allevamento e dell'agricoltura.
Il centro è servito da numerose linee ferroviarie: il primo tronco fu costruito nel 1857 tra Newcastle e Maitland; nel 1889 avveniva l'allacciamento con Sydney. Attualmente Newcastle viene a trovarsi sulla grande arteria Brisbane-Sydney. Numerose linee private la collegano poi con le miniere di carbone.