NICCOLÒ di Basilea
Eretico begardo del secolo XIV. Di lui si hanno notizie assai scarse: benché laico, rifacendosi ai principî mistici dell'Eckhart si diede a predicare la penitenza nella regione del Reno e poi in Austria, incontrando molto successo. Caduto in potere dell'Inquisizione, fu bruciato vivo con due suoi discepoli, Giovanni e Giacomo, a Vienna poco prima del 1397. Affermava di essere favorito da Dio con continue rivelazioni e di godere della permanente dimora di Cristo in lui. Lasciò alcuni scritti.
Bibl.: K. Schmidt, Nicolaus von Basel, Vienna 1866, con saggi di scritti di N.; H. Denifle, Der Gottesfreund im Oberland und N. von B., in Hist. politische Blätter, LXXV (1875), pp. 18 segg., 93 segg., 245 segg., 340 segg.