Conte di Pitigliano (n. 1442 - m. Lonigo, Vicenza, 1510), figlio del conte Aldobrandino e di Bartolomea di Carlo O.; combatté prima nell'esercito papale nella guerra contro Viterbo (1459), poi al seguito del Piccinino. Assoldato da Lorenzo il Magnifico contro Napoli e contro il papa Sisto IV (1478), si distinse nella battaglia di Campomorto. Passato poi al servizio del papa (1482), combatté a Velletri (21 agosto 1482) e l'anno successivo contro Venezia in difesa di Ferrara. Tornato con Lorenzo de' Medici (1485), contribuì con le sue operazioni militari in favore degli Aragonesi alla conciliazione del papa Innocenzo VIII e di Ferdinando I d'Aragona, in lotta coi baroni; ne ottenne in compenso la contea di Nola (1485). Capitano generale dell'esercito pontificio, cercò vanamente d'opporsi alle truppe francesi (1494); prigioniero presso Nola, riuscì però a liberarsi qualche mese dopo, durante la battaglia di Fornovo. Comandante in seconda e poi comandante generale dell'esercito veneziano, occupò Cremona, la Ghiara d'Adda (1499), poi Faenza (1503); partecipò alla guerra della lega di Cambrai (1509).