TEGRIMI, Niccolò
Nato a Lucca verso il 1448 di antica famiglia nobile. Dopo aver studiato in varie università, conseguì nel 1472 la laurea in legge a Bologna. Ebbe parte considerevole nella politica estera di Lucca. Fra numerose altre ambasciate fu nel 1478 ambasciatore a Napoli per la conclusione della lega tra il papa, Napoli, Firenze, Lucca e Milano, nel 1494 e nel 1495 presso Carlo VIII per la rivendicazione di Pietrasanta occupata dai Fiorentini, da parte dei Lucchesi. Essendo stata restituita Pietrasanta a Lucca, nel 1500, il T. ne fu fatto governatore. Nel 1497 fu ambasciatore a Milano, per i negoziati circa una tregua tra Carlo VIII e il re di Spagna. Nel 1511 fu incaricato di un'ambasciata presso l'imperatore Massimiliano per la conclusione di un trattato di pace fra quest'ultimo, il papa e Ferrara. Lodovico Sforza lo nominò consigliere e senatore, e nel 1497 prefetto dì Piacenza. Giulio II lo creò governatore di Bologna. Nel 1514 ritiratosi dalla vita politica, il T. si fece ecclesiastico. Arcidiacono della cattedrale di S. Martino, morì nel 1527.
È autore di una Vita di Castruccio Castracani degli Antelminelli, la prima biografia di Castruccio, opera caratteristica per la storiografia italiana del Quattrocento e del Cinquecento. L'eleganza umanistica del suo stile, le frequenti allusioni all'antichità romana, le citazioni di autori antichi, certi criterî di composizione e soprattutto lo spirito encomiastico evidentemente ispirato dai biografi antichi sono significativi per questa biografia, che anche formalmente prelude alla vita di Castruccio del Machiavelli. D'altra parte, il suo valore come fonte storica è mediocre, anche nel caso che il Tegrimi si sia potuto servire di documenti ora perduti.
Ediz.: Modena 1496, Parigi 1546, Milano 1527 (Muratori, Rer. Ital. Script., XI, p. 1309 segg.), Lucca 1742 (insieme con la traduzione di Dati). Traduzioni di G. Compagni Volterrano, Lucca 1546, e di G. Dati Lucca 1742.
Bibl.: G. Simonetti, I biografi di Castruccio Castracani degli Antelminelli, in Studi storici di A. Crivellucci e E. Pais, II (1893), p. i seg.; G. Dati, Prefazione alla sua edizione sopracitata.