Umanista bizantino (Eraclea nel Ponto 1291 o 1292 - Costantinopoli 1360). Protetto da Andronico II Paleologo, fu insegnante a Costantinopoli e nel 1326-27 soggiornò alla corte di Serbia. Sostenne con varia fortuna la lotta contro gli esicasti, finché sotto Giovanni Cantacuzeno fu condannato dal sinodo del 1351; visse da allora nel suo monastero di Chòra. Scrisse una Storia bizantina che va dalla conquista latina (1204) al 1359, in 37 libri, un epistolario di circa 160 lettere, opuscoli grammaticali, retorici, dialoghi filosofici, trattati polemici, vite di santi, poesie, commenti a Tolomeo e ad altre opere scientifiche. Alcuni suoi autografi sono stati riconosciuti in codici della Biblioteca Vaticana e di Heidelberg.