NICHELIO (XXIV, p. 774)
Particolare importanza hanno acquistato in questi ultimi anni le leghe ad elevato tenore di nichel per le loro eccezionali proprietà meccaniche, fisiche e di resistenza chimica, specialmente perché impiegate nei motori a reazione, nelle turbine a gas, ecc., casi nei quali si richiede resistenza all'ossidazione ad elevata temperatura oltre che resistenza meccanica, sotto condizioni particolari.
Le principali leghe sviluppate sono quelle temperabili per invecchiamento a base di nichel-cromo, con elevatissimi tenori di Ni (Inconel, Nimonic, ecc.). Per accrescere la resistenza alla rottura, alla fessurazione, e assicurare la stabilità delle dimensioni a caldo si sono studiate leghe con forti aggiunte di cobalto, che vengono usate soprattutto per pale da turbine a gas, motori a reazione, ecc. (Vitallium, ecc.). Oltre questi tipi sono state sviluppate leghe aventi come caratteristica, oltre alla resistenza alla corrosione (pari a quella del nichel puro), elevate proprietà meccaniche derivanti dalla possibilità di subire tempra di precipitazione. Anche nelle applicazioni come resistori elettrici si vanno affermando leghe ad alto contenuto di Ni (20 Cr, 80 Ni; 15 Cr, 60 Ni) che presentano durata 10 volte e più maggiore delle leghe usate per il passato allo stesso scopo. Per resistere all'acido solforico, all'acido cloridrico, al cloro umido, agl'ipocloriti, sono state studiate le leghe Clorimet 2 e Clorimet 3, usate per apparecchi di concentrazione, per pompe, per valvole, ecc. Leghe di nichel e ferro, con elevato tenore di Ni (48-80%), dotate di alta permeabilità magnetica sono usate in apparecchiature elettriche; piccole aggiunte 2-3%) di titanio permettono di avere leghe a basso coefficiente di dilatazione termica, unito ad elevate proprietà meccaniche. Quanto alla tecnologia, notevoli progressi vanno registrati nella saldatura delle leghe ad elevato tenore di nichel, nei processi di metallizzazione (coi quali si riescono ad ottenere superfici non più porose) e nella fusione, specie di piccoli pezzi di difficile lavorabilità (con leghe p. es. di tipo stellite, ecc.).
Notevole incremento ha ricevuto la placcatura di lamiere d'acciaio con nichel o sue leghe ad alto tenore.
Si costruiscono in acciaio placcato apparecchiature per raffinerie di petrolio, scambiatori di calore, tubi d'evaporatori, tubi per caldaie, ecc. Specie nell'industria chimica la placcatura con nichel ha avuto grande applicazione per apparecchi di concentrazione di succhi, di preparazione di marmellate, di conserve di pomodoro, di concentrazione della soda. Si fanno placcature in nichel di 6-7 decimi di mm. Anche la elettrodeposizione va conquistando sempre nuovi campi d'applicazione, alcuni dei quali veramente interessanti. Oltre quelle già citate il nichel e le sue leghe ad alto tenore hanno trovato applicazione nell'industria del fluoro (costruzione delle celle dell'elettrolisi, apparecchi di conservazione dell'alogeno), nella costruzione di apparecchi di clorurazione di composti organici, nell'industria del petrolio (processi di isomerizzazione delle paraffine dove si usa acido cloridrico come catalizzatore, nell'alchilazione, nella polimerizzazione di olefine, nella produzione di alcooli in presenza di acido solforico a caldo, ecc.).
Produzione. - Circa il 90% dei minerali di nichelio disponibili sul mercato mondiale proviene dalle miniere del Canada e il rimanente da quelle della Nuova Caledonia, dell'URSS, della Norvegia e del Brasile. Ai vecchi produttori si è aggiunta recentemente l'isola di Cuba che ricava da minerali misti ossido di nichelio. Questa distribuzione geografica della produzione di minerali ha impedito che la seconda Guerra mondiale turbasse il mercato del nichelio, come è avvenuto per quasi tutti i metalli non ferrosi. La produzione mondiale, che aveva raggiunto nel 1939 circa 120.000 t., è aumentata a 170.000 t. annue durante la guerra.
Il consumo mondiale di nichelio è attualmente superiore a quello prebellico, in relazione alle aumentate richieste dell'industria metallurgica e di quelle meccaniche. Il Canada ha prodotto nel 1947 circa 105.000 t. di metallo, superando del 20% la produzione ottenuta nel 1946. Alla fine del 1947 esso possedeva inoltre una riserva di 14 milioni di t.
Gli S. U. sono i maggiori consumatori di nichelio. Durante il 1946 essi hanno importato circa 82.000 t. di metallo greggio e raffinato e circa 13.000 t. di ossido. Nel 1947 hanno ridotto le importazioni di metallo, provenienti in gran parte dal Canada, e hanno aumentato quelle di ossido. Il desiderio di avere proprie fonti di approvvigionamento, sia pure modeste, ha indotto nel 1947 il governo americano ad acquistare da quello della repubblica di Cuba depositi di minerali, impianti e brevetti per la produzione di ossido di nichelio, beni trasferiti poi alla War Assets Administration degli S. U. I produttori cubani avevano ottenuto nel 1946 circa 14.000 t. di ossido, pari ad 11.000 t. di metallo, ma nel 1947 la loro attività è stata sospesa. Gli S. U. sono i maggiori esportatori di prodotti finiti contenenti nichelio. In seguito agli accordi tariffarî di Ginevra, a partire dal 1° gennaio 1948, il dazio statunitense sul nichelio è stato ridotto a metà e il prezzo interno è pertanto sceso a 33,7 cents per libbra.