ABBAGNANO, Nicola
Filosofo, nato a Salerno il 15 luglio 1901; prof. di filosofia nella facoltà di Magistero della univ. di Torino (dal 1936) e di storia della filosofia nella facoltà di Lettere e filosofia della stessa università (dal 1939).
Sostiene un "esistenzialismo positivo", secondo il quale "l'esistenza è definita dalla possibilità che essa sia il rapporto con l'essere". Questa impostazione viene dall'A. contrapposta alle concezioni negative della esistenza, particolarmente a quella di M. Heidegger, in cui l'esistenza sarebbe definita dalla "impossibilità che essa non sia il nulla", e a quella di K. Jaspers, in cui l'esistenza sarebbe definita dall'"impossibilità che essa sia l'essere". Opere principali: La struttura dell'esistenza, Torino 1939; Introduzione all'esistenzialismo, Milano 1942; Filosofia, religione, scienza, Torino 1947; Esistenzialismo positivo, ivi 1948; Possibilità e libertà, ivi 1956; Problemi di sociologia, ivi 1959. Notevoli anche le opere del periodo preesistenzialistico (Le sorgenti irrazionali del pensiero, Napoli 1923; La fisica nuova, ivi 1934; Il principio della metafisica, ivi 1936) e quelle storiche (Il nuovo idealismo inglese e americano, Napoli 1927; Guglielmo di Ockham, Lanciano 1931; Storia della filosofia, 3 voll., Torino 1946-50).
Bibl.: C. Mazzantini, N. A. e la struttura dell'esistenza, in Filosofia perenne e personalità filosofiche, Padova 1942; M. Dal Pra, Il pragmatismo assiologico di N. A., in Rivista di storia della filosofia, 1948, pp. 255-67; E. Paci, Esistenzialismo trascendentale, in Rivista di filosofia, 1949, pp. 419-33; G. Giannini, L'esistenzialismo positivo di N. A., Brescia 1955.