Comico del varietà italiano (Napoli 1870 - Roma 1945). Canzonettista e attore brillante, dal 1891 s'impose con le sue macchiette creando un fortunato genere di spettacolo comico con spiccate ambizioni satiriche. I suoi bersagli preferiti furono i rappresentanti del bel mondo (Il tenentino, L'elegante, Il superuomo, Il candidato politico), ma non mancano personaggi del popolo (Lariulà, O 'mbriaco, Il balbuziente, Il cittadino che protesta). Per i testi M. si affidò a scrittori come S. Di Giacomo, F. Russo, R. Bracco, E. Murolo, C. Veneziani, Trilussa, L. Locatelli. Il suo successo durò fino alla prima guerra mondiale; negli ultimi anni ebbe un momento di popolarità come attore di cinema (Kean, 1940; Miseria e nobiltà, 1941).