NICOLINI, Nicola
Giureconsulto e letterato, nato a Tollo (Chieti) il 30 settembre 1772, morto a Napoli il 2 marzo 1857. Stabilitosi a Napoli nel 1789, esercitò dapprima l'avvocatura. Compromesso nei moti del 1799, dovette rifugiarsi in Abruzzo, donde tornò a Napoli dopo la pace di Firenze (1802). Durante il decennio francese (1806-1815) fu procuratore generale della Corte criminale di Terra di Lavoro (1808), presidente della Gran Corte criminale di Napoli (1810), membro della commissione incaricata di tradurre e adattare al regno di Napoli i codici penale e di procedura penale dell'impero francese (1810 segg.), avvocato generale della Corte di cassazione (1812). Questa carica gli fu conservata dalla restaurazione borbonica (1815), dalla quale venne anche nominato componente della commissione incaricata di compilare i nuovi codici, pubblicati nel 1819 (dei quali furono quasi tutta opera sua quello penale e quello di procedura penale). Destituito dopo la rivoluzione del 1820, tornò all'avvocatura; nel 1831 fu però dal nuovo re Ferdinando II richiamato al suo antico posto in magistratura ed ebbe la cattedra di diritto e procedura penale presso l'università. Dal 1841 al 1848 fu ministro senza portafogli: dal 1854 alla morte, primo presidente della Suprema Corte di giustizia.
Tra le sue numerose opere sono ancora studiate la Procedura penale dello Regno delle Due Sicilie (Napoli 1828-32, voll. 9; 2ª ed., Livorno 1843) e segnatamente le Questioni di diritto (Napoli 1835-1841, voll. 6; 2ª ediz., Livorno 1844; 3ª ed., Napoli 1869). Un'antologia di suoi scritti, col titolo Principes philosophiques et pratiques de droit pénal extraits et traduits des œuvres de N. N., fu pubblicata in francese dal Flotard (Parigi 1851). Importanti altresì, per la storia della giurisprudenza e della cultura nella prima metà dell'Ottocento, i suoi carteggi coi maggiori giuristi italiani e stranieri del tempo, con alcuni dei quali, e segnatamente col Savigny e col Mittermaier, ebbe a Napoli stretti rapporti personali.
Bibl.: F. Nicolini, N. N. e gli studî giuridici nella prima metà del sec. XIX, Napoli 1907.